In quale posizione della carreggiata deve transitare la bicicletta?

 

I veicoli sprovvisti di motore e gli animali devono essere tenuti il più vicino possibile al margine destro della carreggiata, Art. 143 comma 2 codice della strada (cds)



La parificazione dei ciclisti agli animali la dice tutta sulla considerazione che il legislatore ha di chi pedala ma, a parte la battuta, entriamo nel merito per dire che nel giro di qualche mese ci siamo imbattuti in un paio di sentenze della Corte di Cassazione nelle quali al ciclista viene imputato il concorso di colpa nello sviluppo di un incidente per non aver pedalato vicino al margine destro della strada. Cliccare sul primo e secondo link per leggere le citate sentenze.



Esistono situazioni che rendono opportuno o necessario distanziarsi dal margine destro, vediamo di seguito se il cds le considera.


1) Svolta a sinistra

il codice della strada ammette la svolta a sinistra compiuta dalla bicicletta in perfetta analogia ai mezzi a motore, come stabilito nel documento - regole di guida delle biciclette Min. Trasporti, Prot. n. 4447 - Uscita 01.08.2012 -


2) Sorpasso di mezzi a motore

Questa manovra é di solito effettuata dalla bici per sorpassare auto ferme o quasi ferme ai semafori ma alla bicicletta non é consentita. Se il Ciclista effettua il sorpasso sulla sinistra, come fanno le moto, viola l'articolo 143 cds, se effettua il sorpasso da destra, rimanendo sempre tra il margine destro della carreggiata e le auto viola l'articolo Art. 148 cds che vieta il sorpasso da destra.


3) Transito in una rotatoria al centro della carreggiata


Anche nella rotatoria per il cds il ciclista deve stare sempre sul margine destro ma adesso vedremo che tale prescrizione può nuocere alla sua sicurezza.

Il transito in una rotatoria rappresenta per il Ciclista un fattore di rischio superiore rispetto alla strada normale, la cronaca quotidiana degli incidenti vede la rotatoria come luogo ricorrente di investimenti di Ciclisti perché le ridotte dimensioni della bici rispetto ai mezzi a motore possono creare fraintendimenti e tutta la problematica é spiegata nel dettaglio nel terzo link.

Premesso che anche molti automobilisti, che pure hanno una patente non conoscono a fondo le norme che regolano la circolazione in una rotatoria, figuriamoci i ciclisti che spesso non sono neppure patentati per cui costoro si muovono in una rotatoria secondo il proprio criterio.

Tipicamente pedalano sempre vicino al margine destro della carreggiata i ciclisti occasionali, gli anziani e chi non se la sente di impegnare tutta la corsia come fanno i mezzi a motore. Questa posizione é sicura se il ciclista esce alla prima uscita ma se deve proseguire nella rotatoria, ogni volta che passa dinnanzi ad una uscita senza uscire si espone al rischio di essere investito da qualche auto che esce nel punto in cui si trova il ciclista. (Metà degli incidenti alle bici in rotatoria avvengono vicino alla uscita).

I ciclisti più avveduti, in prossimità della uscita da cui non devono uscire, fanno un cenno con la mano sinistra per far capire agli automobilisti che stanno dietro di fare attenzione, ma trattasi di gesti non codificati che possono non venire compresi, i più prudenti, ma sono pochi, prima di passare davanti ad una uscita si girano per vedere se hanno delle auto a ridosso e in tal caso si fermano per capire dove vogliono andare.

I Ciclisti esperti, invece, se ne guardano bene dal pedalare vicino al margine destro della carreggiata quando non devono uscire alla prima uscita ma stanno in mezzo e si spostano progressivamente vicino al margine destro solo prima di uscire e in questo modo evitano il rischio che corrono i principianti.

E forse la prima volta che ci si imbatte in una prescrizione del codice che può essere pericolosa per chi la osserva. L'opinione del Ciclista anziano che scrive qui é che l'articolo 143 cds non andrebbe applicato in rotatoria per consentire alla bici la stessa agibilità dei mezzi a motore invitando, con apposita segnaletica, ad attraversare la rotatoria con la bici condotta a mano sui passaggi pedonali i soggetti che causa inesperienza o altro non se la sentono di impegnare tutta la corsia. In questo modo chi é adeguatamente preparato attraversa la rotatoria con sicurezza ma agli altri si eviterebbe di esporli agli incidenti, spesso mortali, di cui la cronaca quotidianamente ci informa.


Riferimenti:

 
https://www.ciclistaurbano.net/leggi-sentenze/cassazione_20091_2021.pdf

 
https://www.ciclistaurbano.net/leggi-sentenze/cassazione_9446_2019.pdf

 
https://www.ciclistaurbano.net/bici_rotatoria.html

 
 
 

Articolo 3280 verificato al 2022-12-19 categoria: Circolazione stradale