10 Regole per pedalare in gruppo come dei Professionisti
Di Simeon Green • PezCycling
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Ci sono una serie di regole base da seguire per poter correre correttamente
in gruppo ma è sorprendente quanto poche siano le persone che
le conoscano.
Potreste pensare che questo non vi riguardi; dopo tutto, siete in prima
categoria, e avete vinto i campionati del mondo della Domenica.... quindi,
come ho detto, è sorprendente quanto poche siano le persone che
sanno pedalare in gruppo. Se avete appena cominciato a fare questo sport,
leggere questo vi aiuterà la prossima volta che correrete in
gruppo; se invece lo praticate da tempo, dovrebbe esservi utile come
riassunto di quello che già sapete.
Regola n.1: Non é
una gara
Una uscita in gruppo NON é una gara. Non dovete
"attaccare" dalla testa del gruppo o cercare di dimostrare
a tutti quanto siete forti. Per fare quello ci sono le gare.
Regola n.2. Manubrio contro manubrio
Questa è probabilmente la regola più
importante. Ogni volta che si pedala in gruppo , si dovrebbe stare due
a due, fianco a fianco (con solo pochi centimetri tra voi, non c'è
bisogno che ci passi un autobus tra voi e il corridore accanto a voi)
e si dovrebbe essere perfettamente manubrio contro manubrio.
Mai fare uno sprint e interrompere
il flusso. Anche se siete in prossimità di una curva, state fianco
a fianco e girate come una macchina ben oliata. Correre con il manubrio
avanti rispetto a quello del corridore accanto a voi si chiama "andare
a mezza ruota", ed è un grosso passo falso.
Sta a voi tenere il passo del corridore più
lento accanto a voi. E per carità, tenete il lato della strada,
non c'è bisogno di occupare tutta la corsia e infastidire gli
Automobilisti.
Come per ogni cosa, vi è una eccezione alla regola. Se c'è
un numero dispari di corridori nel gruppo e non avete nessuno al vostro
fianco, dovreste inserirvi tra i due corridori davanti a voi, con la
ruota anteriore tra le loro due ruote posteriori.
Questo permette ai corridori dietro di voi di rimanere manubrio
contro manubrio e di tenere il gruppo saldamente insieme. I corridori
dietro di voi dovrebbero stare con le ruote anteriori su entrambi i
lati della vostra ruota posteriore. Non va bene stare direttamente dietro
al corridore davanti a voi e lasciare uno spazio al vostro fianco.
Ora, prima che vi scaldiate e diciate
che correre a cavallo tra le ruote dei corridori davanti non è
sicuro, vorrei sottolineare che se tutti pedalano tenendo manubrio contro
manubrio come dovrebbero, potete star certi di avere uno spazio di manovra
della larghezza di un manubrio, e questo dovrebbe essere più
che sufficiente. Quindi, anche se i due corridori davanti a voi si toccano,
dovreste avere abbastanza spazio. State tranquilli, è una posizione
sicura.
Regola n.3: Staccarsi dal gruppo
Quando siete stanchi di pedalare davanti e vi sembra
ora di andare indietro, assicuratevi che il corridore al vostro fianco
lo sappia. Una volta che vi siete messi d'accordo su cosa fare,
controllate rapidamente che non ci sia nessuno che si sovrapponga alla
vostra ruota posteriore, quindi entrambi spostatevi lentamente e gradualmente
verso l'esterno e lasciate passare il gruppo in mezzo. Non virate
a lato improvvisamente; staccatevi gradualmente e con calma.
Regola n.4: Passare avanti
Quando i due corridori davanti a voi si staccano,
è compito vostro passare avanti e tirarvi dietro il gruppo.
Se non volete andare davanti perchè siete stanchi o meno in forma
del resto del gruppo, ormai è troppo tardi. Se siete in
seconda linea, dovete passare alla testa.
Non accelerate e non uscite dalla formazione manubrio contro manubrio.
Mantenendo una velocità costante, infilatevi nello spazio e passate
alla testa (vedi sotto). Quando i due corridori davanti a voi
si staccano, non rallentate guardandovi attorno come se non sapesti
perchè mai si stiano staccando. Mantenete la velocità
e passate avanti senza esitazione.
Regola n.5: troppo stanco per passare in testa
Se non volete andare in testa, state dietro e lasciate
che i corridori che stanno scalando dalla testa del gruppo si infilino
davanti a voi. Non va bene continuare ad andare avanti per poi
guardarsi intorno persi e confusi e rallentare perchè non si
è abbastanza in forze per essere davanti.
Se per qualsivoglia motivo vi trovate in testa, andate
avanti e fate quella che si chiama una 'tirata simbolica'. Andate
in testa per qualche secondo, accordatevi con il corridore a fianco
a voi di staccarvi entrambi e andate indietro.
Regola n. 6: Buchi nel gruppo
Non dovrebbero esserci 'buchi' quando si pedala in
gruppo. Appena vedete un 'buco', colmatelo con movimenti calmi
e regolari. Non c'è bisogno di scattare e poi frenare bruscamente,
colmate questi buchi gradualmente appena li vedete.
Regola n.7: Muoversi all'interno del gruppo
Se dovete andare in fondo al gruppo o avete bisogno
di allontanarvi dal ciglio della strada perchè è danneggiato
o ostruito, fatelo in modo regolare. La chiave del pedalare in
gruppo è fare le cose gradualmente e in modo regolare.
Anche se c'è un corridore a fianco a voi quando vi muovete verso
il lato della strada, se lo fate gradualmente l'altro ciclista avrà
tempo di seguire le vostre mosse con naturalezza. Se fate qualcosa
all'improvviso probabilmente causerete un incidente. Questo è
importante da capire anche nel caso in cui vi stacchiate o colmiate
un buco.
Regola n.8: Ostacoli e segnalazioni manuali
Dunque, questa è una regola molto importante.
Ho visto di recente, sia negli Stati Uniti che in Australia, che i ciclisti
in gruppo hanno preso l'abitudine di urlare. Non sono sicuro da dove
venga tale abitudine, quindi cerchiamo di chiarire le cose.
Quando vedete una buca sulla strada, non va assolutamente bene urlare
“Buca!” a squarciagola e poi evitarla all'ultimo momento.
Anche urlare “Sto rallentando!” non va bene se state rallentando.
Se non capite che il corridore davanti a voi sta rallentando, forse
è meglio che vi diate al Monopoli la domenica pomeriggio.
Si dovrebbe avvertire che c'è un ostacolo solo con una segnalazione
manuale. Ciò non vuol dire indicare qualcosa per 5 minuti
dopo che lo avete superato. Quando vedete un ostacolo sulla strada
avanti a voi, muovete la mano verso il basso e fate un segnale che consenta
ai corridori dietro di voi di sapere da che parte andare per evitarlo.
Solitamente un veloce movimento laterale della mano è abbastanza.
Se notate l'ostacolo solo all'ultimo momento, passateci sopra!
Meglio forare che far cadere tutto il gruppo. A proposito di ostacoli,
è meglio indicare solo quelli che vale la pena di indicare.
“E quali ostacoli vale la pena di indicare?” . Semplice.
Vale la pena indicare qualsiasi oggetto che potrebbe comportare danni
a biciclette o persone dietro di voi. Per favore, non indicate
tombini a meno che siano infossati nel terreno o con fessure pericolose,
e non indicate foglie o piccole crepe nell'asfalto, e di certo non indicate
ostacoli nella corsia accanto.
Regola n.9: Urlare No!
Come detto sopra, non si deve assolutamente urlare.
Non si vedono mai professionisti in giro per l'Europa durante I loro
allenamenti pre-stagione che urlano "Macchinaaaaaaaaaa...Bucaaaaaa....Ghiaiaaaaa...Semaforo
rossoooooooo!"
Il problema è questo: quando siete a più di
due corridori di distanza dalla persona che urla, potete solo sentire
un urlo indistinto e incomprensibile. E così quando
tutti dovrebbero tenere gli occhi aperti e notare cambi di velocità
e ostacoli in genere, improvvisamente la maggior parte dei ciclisti
si mettono a guardarsi intorno chiedendosi di quale ostacolo si tratti.
Infatti nessuno sa se avete appena urlato “Buca!” e non
l'avete indicata, così che alcuni ciclisti si mettono a scrutare
il terreno a destra e a manca cercando una buca immaginaria. Altri
corridori allungano il collo pensando che abbiate urlato “Macchina!”,
e altri si guardano indietro pensando che abbiate urlato “Giorgio
ha foratoooo!”. Urlare è assolutamente vietato!
Regola n. 10: rallentare e regolare la velocità
Questa è probabilmente la maggior causa di
incidenti quando si pedala in gruppo. Per qualche strana ragione,
quando qualcuno rallenta davanti a loro, molti ciclisti si buttano sui
freni e li schiacciano fortissimo, così da quasi slittare e far
cadere tutto il gruppo.
Si dovrebbe pedalare appena a lato del corridore davanti, così
che quando rallenta voi potete o smettere di pedalare e leggermente
sovrapporre la vostra ruota anteriore con la sua posteriore, o azionare
I freni con regolarità, usando ancora la sovrapposizione delle
ruote come cuscinetto per non rallentare troppo improvvisamente per
I corridori dietro di voi
Queste potrebbero sembrare un mucchio di regole inutili da 'mocciosi
europei di vecchia scuola' (ndr: ma non gli abbiamo insegnato noi
il Ciclismo?), ma provengono da principi molto semplici di sicurezza
generale per pedalare in gruppo. Quindi rispettatele e passate
parola ai nuovi arrivati a questo sport.
Per qualsiasi ciclista professionista degno di questo
nome, queste non sono neanche da considerare regole. Sono movimenti
istintivi e parte naturale del ciclismo.
Pedalare in Gruppo e codice della strada
Questo bel vademecum sulla pedalata in gruppo affiancati il codice della strada non lo consente in Italia a chi non si trova in competizioni organizzate ed autorizzate.
Ecco come devono stare tra loro tutti i Ciclisti non in gara:
Art. 182. Circolazione dei velocipedi.
1. I ciclisti devono procedere su unica fila in tutti i casi
in cui le condizioni della circolazione lo richiedano e, comunque, mai
affiancati in numero superiore a due; quando circolano fuori dai centri
abitati devono sempre procedere su unica fila, salvo che uno di essi
sia minore di anni dieci e proceda sulla destra dell’altro.
Non basta il Citato articolo per tarpare gli entusiasmi
dei Cicloamatori ma c'e anche quello che stabilisce che se i Ciclisti
pedalano su una strada affiancata da una pista ciclabile devono abbandonare
la strada veicolare ed inforcare la ciclabile, magari affollata di pedoni
e nonnetti a spasso con il cane, ecco l'articolo:
L'Art.
182 comma 9 del codice della strada recita:
I velocipedi devono transitare sulle piste loro riservate
ovvero sulle corsie ciclabili o sulle corsie ciclabili per doppio senso
ciclabile, quando esistono, salvo il divieto per particolari categorie
di essi, con le modalit\E0 stabilite nel regolamento. Le norme previste
dal regolamento per la circolazione sulle piste ciclabili si applicano
anche alla circolazione sulle corsie ciclabili e sulle corsie ciclabili
per doppio senso ciclabile.
Con i citati articoli si fa di tutto per ostacolare
la pratica del Ciclismo su strada dei Cicloamatori: Cliccare qui
per saperne di più.
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