A quale distanza deve essere una pista ciclabile da un fabbricato privato?
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Non esiste una normativa nazionale in merito e quindi ogni Comune fa quello che gli pare.
Molti comuni non esitano a fare piste ciclabili a ridosso dei fabbricati infischiandosi del fatto che un Pedone appena mette il piede fuori dal portone di casa potrebbe essere falciato dalla bici che gli passa sotto il naso oppure la bici viene investita dall'auto che esce dal fabbricato.
Chi scrive qui abita in Brianza e tutti i giorni é fuori in bici e assiste alla incessante costruzioni di piste ciclo pedonali appiccicate a ville, villini, condomini, purtroppo in Italia si é affermato il pensiero unico di fare piste ciclo pedonali sui marciapiedi e sembra che non ci sia nessuna voglia di cambiare approccio.
Agli sfortunati a cui tocca di avere la pista appena aperto il cancello di casa cambia la vita in peggio perché chi deve uscire con un automezzo non solo deve stare attento ai pedoni come prima ma adesso deve moltiplicare le cautele perché ci sono dei ciclisti che, non curante dei rischi, sfrecciano e se gli vai addosso ti dicono che dovevi stare attento e ti prendi parte della colpa dell'investimento.
Di solito fatta la pista si ritiene chiuso l'intervento e invece no! I Comuni ad ogni intersezione DEVONO mettere la segnaletica di interruzione di fine pista e anche gli specchi parabolici nelle situazioni in cui escono dei veicoli dal condominio il tutto a loro cura e spese ma pochi lo fanno e allora a mezzo PEC chiedete la messa in sicurezza di tali opere così se non fanno niente e investite un ciclista potete scaricare parte della responsabilità sul comune che non ha messo in sicurezza la ciclo pedonale.
La foto sotto mostra un esempio di tale sconsiderato modo di fare le piste Ciclabili e di situazioni cosi o peggio l'Italia é piena.
C'e una diffusa esigenza di sicurezza perché pedalare in Italia é pericolo ma le piste ciclabili fatte a ridosso dai fabbricati non sono la soluzione.
Dato che la bici per il codice della strada é un mezzo di trasporto a tutti gli effetti, se la si vuole proteggere, la bici, lo si fa sulla strada tracciando un LINE ad uso esclusivo del ciclista ma dove non ci sono le condizioni non si fa nulla e non come ora che pur di dare una illusoria sensazione di sicurezza si fanno ciclabili ovunque senza alcun criterio.
Riferimenti:
http://www.ciclistaurbano.net/linee_guida_progettazione_ciclabili.pdf http://www.ciclistaurbano.net/piste%20ciclabili.html https://www.ciclistaurbano.net/bicicletta_detail.php?id=456 Articolo 1471 verificato al 2025-01-28 categoria: Circolazione stradale 1
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